"Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere."

Ayurveda

E’ la medicina tradizionale utilizzata in India fin dall’antichità ed è ben integrata nel sistema sanitario nazionale indiano. Negli Stati Uniti l’ayurveda è considerata una terapia complementare. Ayurveda è una parola composta da ayur, durata della vita o longevità e veda conoscenza rivelata; spesso tradotta erroneamente come scienza della vita. Il suo significato però è molto più vasto. L’Ayurveda infatti, si basa sulla profonda conoscenza del corpo e del suo stretto legame con mente e spirito. Secondo questa medicina, quindi, la salute è intesa come uno stato di equilibrio, nel quale, i fattori psicologici ed ambientali, hanno la stessa importanza di quelli fisici. Le prime tracce scritte di questa antica medicina risalgono intorno al 3.000 A.C., ma le sue origini sono ben più antiche, la Medicina Ayurvedica in India è molto più utilizzata della medicina occidentale, che tende ad indagare sui sintomi della malattia anziché sulle cause. L’Ayurveda, invece, mira a conoscere sia il paziente dal punto di vista olistico (considerando cioè: corpo, mente e spirito), sia l’ambiente che lo circonda; avvalendosi di metodi di prevenzione, come: il massaggio ayurvedico, la meditazione, lo yoga, l’uso di erbe, ecc., che permetterebbero, se applicati periodicamente, di migliorare la propria salute e di vivere più a lungo. Il massaggio Ayurvedico rappresenta quindi, una pratica utilizzata dall’Ayurveda, che ha come obiettivo, quello di purificare l’individuo, e riequilibrare corpo e mente. Negli ultimi anni il Massaggio Ayurvedico si è diffuso in Occidente, soprattutto come trattamento di benessere. Un antico proverbio Indiano recita: “Se l’Ayurveda fosse una religione, la natura sarebbe la sua Dea”.
L’intero universo è composto da 5 elementi: Akasha (lo spazio), Vayu (l’aria), Agni (il fuoco), Jala (l’acqua) e Prithvi (la terra). Questi 5 elementi costituiscono la struttura di qualsiasi forma esistente in natura. Si combinano tra loro, formando i tre dosha (energie vitali o forze bio-umorali). I dosha governano la salute e determinano la nostra Prakriti (costituzione fisica) e/o lo stato di benessere o malattia dell’individuo. Ogni dosha è composto da due elementi ed ha determinate qualità che li caratterizzano.
I tre dosha sono:
Vata
composto da spazio (akasha) e aria (vayu), è il principio del movimento, legato a tutto ciò che è movimento nel corpo (sistema nervoso, respirazione, circolazione sanguigna, ecc.). Le sue qualità sono: durezza, fluidità, freddezza, leggerezza, mobilità, nitidezza, ruvidezza, secchezza e sottigliezza. E’ dispersivo e fluttuante come il vento. E’ dominante in Autunno e nella fase iniziale dell’Inverno. In uno stato di equilibrio, Vata manifesta: entusiasmo, evacuazione quotidiana regolare, dinamismo, mente vigile, sonno profondo (dalle 6 alle 8 ore) e vitalità.
In uno stato di squilibrio, i disordini di Vata dal punto di vista fisiologico possono essere: aumento della secchezza nel corpo, dolore alle articolazioni e alle lombari, indolenzimento muscolare; mestruazioni irregolari con flusso scarso, ventre gonfio; dal punto di vista psicologico: ansia, confusione, ipocondria, insicurezza, insonnia, instabilità, irrequietezza, sofferenza, tristezza.
Pitta
composto da fuoco (tejas) e acqua (jala), è il dosha legato alla trasformazione, alla digestione intesa sia a livello fisico, che mentale (elaborazione delle emozioni). Le sue qualità sono: acutezza, calore, gusto acido, lieve untuosità, liquidità, odore forte e sapore piccante. E’ dominante nella parte finale della Primavera e per l’intera l’Estate.
In uno stato di equilibrio, Pitta manifesta: acutezza di pensiero, forte appetito e buona digestione, pelle bella e morbida,
vista eccellente. In uno stato di squilibrio, i disordini di Pitta dal punto di vista fisiologico possono essere: bruciore all’uretra, alle mani e ai piedi, cistiti, emicrania, occhi arrossati, vampate di calore; dal punto di vista psicologico: eccessiva ambizione, frustrazione, giudizio, invidia, linguaggio acido, mancanza di discernimento, odio, orgoglio, scetticismo.
Kapha
composto da acqua (jala) e terra (prithvi), è il dosha legato alla coesione, al tener unito, è proprio dei fluidi corporei, lubrifica e mantiene il corpo solido ed uniforme. Le sue qualità sono: dolcezza, lentezza, morbidezza, pesantezza, stabilità e umidità.
E’ dominante nella fase finale dell’Inverno e nella fase iniziale della Primavera.
In uno stato di equilibrio, Kapha manifesta: bell’aspetto, capelli scuri, spessi e forti, coraggio e pacatezza, forme morbide e tonde, predisposizione al perdono.
In uno stato di squilibrio, i disordini di Kapha dal punto di vista fisiologico possono essere: apatia, aumento di peso, colore pallido, edemi, desiderio di cioccolata, flusso mestruale abbondante, pesantezza, ritenzione idrica, seni ingrossati e delicati, stanchezza; dal punto di vista psicologico: avarizia, avidità, chiusura, comportamento ossessivo, depressione, indolenza, letargia, mancanza di compassione, negatività, noia, pigrizia, scortesia.
I dosha quindi, consentono di classificare le nostre tendenze psicofisiche e le varie disfunzioni che ne possono derivare. Le principali cause di squilibrio dei dosha sono tre:
l’errore dell’intelletto che si concretizza nel ripetere azioni, tenere atteggiamenti che, pur sapendo intrinsecamente sbagliati, vengono perpetuati in nome di desideri o pulsioni materiali;
le oscillazioni dei dosha all’interno del giorno, delle stagioni e della vita;
l’errato uso dei sensi, intendendo con questo un uso improprio in eccesso o difetto dei sensi.
I suoi Benefici
Il Massaggio Ayurvedico praticato con tecniche dolci e con un olio da massaggio tiepido (di sesamo in Autunno e Inverno; di mandorle in Primavera ed Estate), agisce a livello fisico (sostenendo tutti i sistemi del corpo), e a livello mentale (favorendo il rilassamento della mente); pertanto è in grado di trasmettere a chi lo riceve, un grande senso di benessere e rilassatezza. Questo trattamento infatti: combatte le emicranie; contrasta la caduta dei capelli, l’insonnia e la stanchezza muscolare; migliora il sistema circolatorio, il sistema linfatico, l’aspetto della pelle e la digestione; potenzia il sistema immunitario; rallenta l’invecchiamento e riduce le rughe, riduce l’ansia, il nervosismo e lo stress. L’Ayurveda, in Italia, non è un medico, per cui: non fa diagnosi, non fa prescrizioni, non consiglia terapie, e, non cura malattie. Pertanto i trattamenti Ayurvedici non sono da considerarsi attività mediche o paramediche.
L’Ayurveda è una libera professione –  legge 4/2013