"Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere."

Massaggio decontratturante

Il massaggio Decontratturante nasce per rilassare la muscolatura e per eliminare i blocchi muscolari ed articolari, generati da: allenamento intenso, posture errate, colpi di vento, aria condizionata, ecc.

I Greci sono stati i primi a comprendere l’importanza di questo trattamento, per ridurre la produzione di scorie e tossine, e, per velocizzare il recupero muscolare al termine dell’attività fisica, nonché migliorare le prestazioni atletiche; tanto da sperimentarlo dopo i giochi sportivi.

Le lesioni muscolari sono frequenti negli atleti o sportivi, perchè l’allenamento sovraccarica il muscolo per consentirne l’adattamento ad un livello superiore. Quando il sovraccarico supera livelli organicamente accettabili, si verifica l’infortunio.

Le lesioni muscolari possono essere generate da un trauma diretto o indiretto.

Nel trauma diretto, il danno è provocato da un agente esterno (frequente negli sport da contatto); un colpo violento o, colpi ripetuti possono rompere le fibre muscolari o il tessuto connettivo.

Nel trauma indiretto è spesso l’atleta, come conseguenza dell’allenamento svolto, o del sovraffaticamento, a provocare la lesione stessa.

Le lesioni comprendono: Tendiniti, Borsiti, Lesioni muscolari.

Tendiniti – Sono infiammazioni del tendine o della guaina, causate da una serie di piccoli stress che aggravano ripetutamente il tendine. Sintomi comuni sono gonfiore e dolore.  

Borsiti – Sono infiammazioni di una borsa. Le borse sono sacche contenenti un liquido ed agiscono come cuscini per ridurre l’attrito durante i movimenti. Spesso, sono associate a tendiniti.

 

Le lesioni muscolari da trauma indiretto sono classificate in: contrattura, stiramento e strappo.

Contrattura – E’ un atto difensivo del muscolo, se il tessuto muscolare è sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico, si innesca un meccanismo di autodifesa che porta il muscolo a contrarsi involontariamente. Nella contrattura non vi è rottura delle fibre muscolari. Il muscolo alla palpazione si presenta rigido, gonfio, come gelatina che si muove, può essere più caldo e arrossato rispetto agli altri vicini. Il dolore è diffuso. Le cause di una contrattura possono essere: Mancanza di riscaldamento, movimenti bruschi e/o violenti, preparazione fisica non idonea, problemi articolari, sollecitazioni eccessive, squilibri posturali e muscolari. Per guarire da una contrattura è consigliabile seguire un periodo di riposo di 5 giorni, associato ad esercizi di stretching muscolare (utili a riportare la muscolatura nella condizione di rilassamento iniziale). Se non si dovesse osservare il periodo di riposo, continuare ad eseguire un allenamento e quindi sottoporre il muscolo ad ulteriore stress può provocare uno stiramento.

Stiramento – E’ una lesione muscolare che provoca la rottura di poche fibre muscolari. Può essere causato da un allungamento eccessivo delle fibre che si sono contratte involontariamente; o, per aver continuato l’allenamento nonostante la contrattura. Il dolore è acuto, improvviso ed è localizzato in un punto. In genere nel momento topico dell’infortunio si sente una fitta, ovvero, una scossa elettrica. La guarigione richiede circa 2 o 3 settimane di riposo. Dopo 10 giorni si può trattare la parte muscolare vicina allo stiramento (dove sicuramente era presente una contrattura), ma non il ventre muscolare lesionato.

Strappo – E’ il trauma muscolare più grave. In base alla quantità di fibre lesionate, può essere di I, II, III grado.

In seguito alla rottura delle fibre si genera un ematoma, che sarà più o meno grande, a seconda del numero di fibre lesionate.

Nello strappo di III grado, oltre ad essere presente un ematoma, vi è anche un “avvallamento” nel punto lesionato.

Poichè le fibre muscolari non sono in grado di rigenerarsi completamente, il muscolo viene in parte riparato con la formazione del tessuto cicatriziale (meno elastico di una fibra muscolare).  La guarigione richiede circa 2 mesi (da uno a tre). Dopo 15 giorni dallo strappo, si può trattare la zona muscolare limitrofa.

 

 

I suoi Benefici

ll massaggio Decontratturante è utile per gli sportivi che devono eliminare le tensioni muscolari dopo l’allenamento o la competizione; ma, può essere utilizzato anche per prevenire gli affaticamenti muscolari e per ridurre le tensioni dovute a stanchezza generale, ansia o pressioni psicologiche.

 

Controindicazioni

 Il massaggio Decontratturante non può essere eseguito in presenza di:

  • Febbre e stati influenzali;
  • Ferite aperte;
  • Fratture;
  • Gravidanza;
  • Gravi flebopatie;
  • Insufficienza cardiaca con edemi presenti negli arti inferiori;
  • Necrosi

 

In Italia, chi pratica il massaggio Decontratturante,  non è un medico, per cui: non fa diagnosi, non fa prescrizioni, non consiglia terapie, e, non cura malattie. Pertanto i massaggi Decontratturanti non sono da considerarsi attività mediche o paramediche. 

Il Massaggio Decontratturante, può essere liberamente praticato da

Massaggiatori professionisti, rientranti nelle professioni

regolamentate dalla legge n. 4 del 2013.